lunedì 10 dicembre 2007

Circolare 18 ottobre 2006 Incassi professionisti

Con il d.l. 223/06 conv. con modificazioni nella legge248 è stato disciplinato il conto corrente obbligatorio per gli incassi.
Le persone fisiche che esercitano arti e professioni e le società o associazioni tra artisti e professionisti, dalla data del 12 agosto 2006, dovranno incassare i compensi solo con strumenti tracciabili, seppure con alcuni limiti, e le somme incassate, anche se in contanti, devono finire su uno o più conti correnti bancari e postali

I compensi potranno essere in danaro fino ad € 1.000 sino al 30 giugno 2007.
L’obbligo di cui sopra scatta sia quando il netto incassato superi l’importo di € 1.000 sia in caso di compenso superiore a € 1000,00 ma di riscossione inferiore.
Come prima interpretazione della norma è possibile affermare (in attesa dell’orientamento ministeriale) che sorge l’obbligo della tracciabilità laddove il pagamento superi le € 1000,00 anche a seguito dell’applicazione di cassa di previdenza ed iva.

Ad esempio un commercialista che fattura € 970,00 di compensi oltre ad C.p.d.c. ed Iva meno la ritenuta fiscale per un totale da versare pari ad € 1016,56, si ritiene che debba provvedere alla tracciabilità della riscossione.


La circolare dell’agenzia delle entrate ha chiarito che i professionisti non sono tenuti ad aprire conti correnti dedicati all’attività professionale.

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